La Frontiera
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La Frontiera
La frontiera (Zampa di Capra)
La Frontiera è l' unica vera cittadina nelle terre abbandonate del nord sotto il Grande Massiccio, stretta tra le terre brulle dei razziatori dell' ovest e il regno boscoso di Khendral nel vasto est.
Il clima è caratterizzato da umidità e pioggia pressochè costanti, il Grande Massiccio blocca le grandi correnti fredde del nord rendendo vivibili gl' inverni che sarebbero stati altrimenti troppo rigidi.
Un tempo la vallata era abitata da numerosi gruppi di elfi dei boschi sparsi a macchia di leopardo un pò su tutto il territorio boschivo e da alcune comunità naniche alle pendici del grande massiccio; da circa quarant' anni il reame di Valor si è rimpossessato di queste terre ,che considerava da sempre i suoi confini naturali, e man a mano elfi e nani sono scomparsi , forse ritirandosi nei reami di Khendral o nelle più profonde profondità del Grande Massiccio.
La Frontiera è un caso unico nei reami di Valor poichè gestita autonomamente dai loro fondatori: i tre grandi mercanti.
Il reame di Valor ha accordato concessione decennale ai mercanti per la gestione cittadina. Si assicura fedeltà con la presenza stabile di una ridotta guarnigione stanziata alle tre torri poco più a nord, una piccola rocca in pietra eretta contemporanemante all' edificazione della Frontiera. Attualmente ciò che interessa alla dinastia reale , giù alla capitale, è il rifornimento continuo di ferro e legno e non chi governa la vallata; i mercanti non hanno mai fatto mancare approvigionamenti di materiali , infatti la concessione è stata sempre rinnovata senza impedimenti.
La cittadina è relativamente giovane , fondata circa quarant' anni fa da Baladur del ferro. Le costruzioni continue di edifici pubblici(mura esterna, banchina fluviale...) la rendono molto chiassosa durante il giorno , atmosfera contrastante con la desolazione notturna fatta di sonno e buio pesto.
Nelle decisioni cittadine il consiglio dei grandi mercanti è affiancato dai saggi anziani(che ha solo valore figurativo e consiliare) , considerati l' espressione naturale della volontà popolare. Tre magistrati , di cui due di nomina regia, assicurano la risoluzione di dispute legali e rappresentano un altro contatto simbolico con il reame.
Squarciata quasi nella sua metà da un fiume , La Frontiera si presenta come un accatastamento improvvisato di piccole casupole di legno e pietra ,suddivise da strette viuzze, pressate a ridosso delle due rive. L' amalgama informe è spezzata da edifici pubblici ben più imponenti e da alcuni slarghi come piazza del mercato che fanno riprendere fiato alla vista. Vista da lontano si incastra perfettamente nella vallata rigata dal fiume, contornata da colli boscosi sullo sfondo del grande massiccio.
Le attività più importanti e redditizie sono il commercio del ferro , del legname e del pellame pregiato gestiti tutti dalla gilda dei mercanti. In questo momento si stanno sviluppando siti minerari di carbonio oltre il lago del sale, a nord del monte dell' ascesa; rifornimenti di carbonio renderebbero ben più importante , di quanto già non lo sia, questa piccola cittadina in continua crescita.
Le attività agricole e di allevamento coprono a malapena il fabbisogno locale , a seconda delle stagioni l' importazione di derrate dalla capitale è essenziale alla sopravvivenza dei cittadini della Frontiera
La Frontiera è l' unica vera cittadina nelle terre abbandonate del nord sotto il Grande Massiccio, stretta tra le terre brulle dei razziatori dell' ovest e il regno boscoso di Khendral nel vasto est.
Il clima è caratterizzato da umidità e pioggia pressochè costanti, il Grande Massiccio blocca le grandi correnti fredde del nord rendendo vivibili gl' inverni che sarebbero stati altrimenti troppo rigidi.
Un tempo la vallata era abitata da numerosi gruppi di elfi dei boschi sparsi a macchia di leopardo un pò su tutto il territorio boschivo e da alcune comunità naniche alle pendici del grande massiccio; da circa quarant' anni il reame di Valor si è rimpossessato di queste terre ,che considerava da sempre i suoi confini naturali, e man a mano elfi e nani sono scomparsi , forse ritirandosi nei reami di Khendral o nelle più profonde profondità del Grande Massiccio.
La Frontiera è un caso unico nei reami di Valor poichè gestita autonomamente dai loro fondatori: i tre grandi mercanti.
Il reame di Valor ha accordato concessione decennale ai mercanti per la gestione cittadina. Si assicura fedeltà con la presenza stabile di una ridotta guarnigione stanziata alle tre torri poco più a nord, una piccola rocca in pietra eretta contemporanemante all' edificazione della Frontiera. Attualmente ciò che interessa alla dinastia reale , giù alla capitale, è il rifornimento continuo di ferro e legno e non chi governa la vallata; i mercanti non hanno mai fatto mancare approvigionamenti di materiali , infatti la concessione è stata sempre rinnovata senza impedimenti.
La cittadina è relativamente giovane , fondata circa quarant' anni fa da Baladur del ferro. Le costruzioni continue di edifici pubblici(mura esterna, banchina fluviale...) la rendono molto chiassosa durante il giorno , atmosfera contrastante con la desolazione notturna fatta di sonno e buio pesto.
Nelle decisioni cittadine il consiglio dei grandi mercanti è affiancato dai saggi anziani(che ha solo valore figurativo e consiliare) , considerati l' espressione naturale della volontà popolare. Tre magistrati , di cui due di nomina regia, assicurano la risoluzione di dispute legali e rappresentano un altro contatto simbolico con il reame.
Squarciata quasi nella sua metà da un fiume , La Frontiera si presenta come un accatastamento improvvisato di piccole casupole di legno e pietra ,suddivise da strette viuzze, pressate a ridosso delle due rive. L' amalgama informe è spezzata da edifici pubblici ben più imponenti e da alcuni slarghi come piazza del mercato che fanno riprendere fiato alla vista. Vista da lontano si incastra perfettamente nella vallata rigata dal fiume, contornata da colli boscosi sullo sfondo del grande massiccio.
Le attività più importanti e redditizie sono il commercio del ferro , del legname e del pellame pregiato gestiti tutti dalla gilda dei mercanti. In questo momento si stanno sviluppando siti minerari di carbonio oltre il lago del sale, a nord del monte dell' ascesa; rifornimenti di carbonio renderebbero ben più importante , di quanto già non lo sia, questa piccola cittadina in continua crescita.
Le attività agricole e di allevamento coprono a malapena il fabbisogno locale , a seconda delle stagioni l' importazione di derrate dalla capitale è essenziale alla sopravvivenza dei cittadini della Frontiera
Master Sughero- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 28.08.16
Località : Lagoros
Re: La Frontiera
Baladur del Ferro , Consiglio dei Tre, Capo della Gilda dei Mercanti
Kalador Mozzamani, Mercenario dei Mercanti
Tobruk , Comandante in Capo delle Tre Torri , Reggente vicario dei Territori di Confine su mandato Reale
Garion lo storpio, Chierico del Culto della Ruota della Pietà
Toradil il Saggio, Capo del Consiglio dei Saggi Anziani della Frontiera
Master Sughero- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 28.08.16
Località : Lagoros
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